venerdì 15 aprile 2016

Sono una donna

§ Nessuno può immaginare quel che dico quando me ne sto in silenzio, chi vedo quando chiudo gli occhi, come vengo sospinta quando vengo sospinta e cosa cerco quando lascio libere le mie mani. Nessuno, nessuno sa quando ho fame, quando parto, quando cammino e quando mi perdo. Nessuno sa che per me andare è ritornare e ritornare è indietreggiare, che la mia debolezza è una maschera e la mia forza è una maschera e che quel che seguirà è una tempesta. Credono di sapere, io glielo lascio credere e avvengo. Hanno costruito per me una gabbia affinché la mia libertà fosse una loro concessione e ringraziassi ed obbedissi. Ma io sono libera prima e dopo di loro, con loro e senza di loro, sono libera nella vittoria e nella sconfitta. Loro lingua si avvinghia intorno alle dita del mio desiderio, un desiderio che non riusciranno mai a domare. Sono una donna e credono che la mia libertà sia loro proprietà, io glielo lascio credere e avvengo. § (Joumana Haddad)

Nessun commento: